Lunghezza : 0,751 km
Durata : 40 min
Dislivello : 23 m
Fondo stradale : Sterrato – Prato – Sentiero di montagna
Attrezzatura : Trasporto con impianti – Adatto per famiglie con bambini – Percorsi tematici / didattici
Difficoltà : Bassa
Si tratta di un sentiero attrezzato, in alta quota, in mezzo al verde dei pascoli alpini, al cospetto di alcuni tra i più belli gruppi dolomitici. Da Pozza si sale in cabinovia al Rifugio Buffaure, per poi proseguire a piedi fino alla Baita Cuz. Si raggiunge un pendio erboso a strapiombo sulla Val San Nicolò, una grande e soleggiata terrazza esposta a sud, che offre uno splendido panorama verso i gruppi del Latemar e del Catinaccio, la Vallaccia e i Monzoni. Il percorso si articola in otto stop, ognuno dei quali mette in evidenza uno specifico aspetto dell’ambiente dolomitico. Ogni sosta permette di osservare la ricca flora e particolari fenomeni geologici, di snocciolare curiosità di interesse naturalistico e paesaggistico.
Dettagli : L’oasi botanica, in luglio e agosto, è un tripudio di boccioli di mille colori. Sassifraghe, rododendri, genziane, campanule, soldanelle, nigritelle e stelle alpine, punteggiano tutta l’area insieme ad alcune splendide specie di orchidee spontanee, dai toni delicati e regali nell’eleganza di stelo e boccioli. Qui si possono ammirare l’orchidea “Gimnadenia delle zanzare” (chiamata così per la forma) dall’intenso color rosa e la più rara “Orchidea Globosa”, anch’essa rosa. Il “Giardino alpino del Buffaure” si può visitare da soli (con l’auto di una guida illustrata, disponibile alle casse degli impianti) oppure, una volta a settimana, in compagnia di un esperto naturalista.
Tappe : 1. Prè de Cuz, 2. Le roccette carsiche, 3. La piccola radura del larice fulminato, 4. Presso le roccette, 5. La veduta dei Maerins, 6. Lastè de Buffaure, 7. La mandra de Pelicia, 8. L’angolo dei rododendri.
Il sentiero parte vicino alla pista sciistica e si inoltra in direzione della Val San Nicolò, in mezzo ad una distesa erbosa, qua e là costellata di conifere, per poi rientrare al punto di partenza. Si consiglia di non uscire dal percorso segnalato, perché talvolta il sentiero diventa ripido ed esposto. In alcuni tratti è necessario attraversare un canalone.
Il percorso è adatto a famiglie con bambini (da 6 anni in su), non è percorribile con il passeggino.
Fonte : APT VAL DI FASSA