Escursione alla malga Bocche nel Parco naturale Paneveggio uno dei migliori belvedere delle Dolomiti
Periodo adatto: Giugno – inizio Ottobre
Lasciata la macchina nei pressi del Rio Bocche nell’abitato del Parco Naturale di Paneveggio, ci incamminiamo seguendo le indicazioni per malga Bocche da cui inizia un largo sentiero nel bosco che sale per oltre un’ora con una lieve e costante pendenza.Arrivati sopra il limite dei pini ecco aprirsi di fronte a noi un bellissimo panorama sulla foresta di Paneveggio e la catena del Lagorai.
Con pochi minuti ancora giungiamo a malga Bocche: posta al centro di un pascolo a circa 1946 m. d’altezza offre un’ottima vista sul gruppo delle Pale di San Martino uno dei migliori Belvedere delle Dolomiti.
Ad altitudine 1946 metri, la Malga Bocche può essere raggiunta in vari modi:
- Primo tra tutti, l’itinerario più comodo e pianeggiante, ma abbastanza lungo, attraversa a mezza costa dal Passo di Lusia e della Morea, raggiungibili con gli impianti di risalita di Bellamonte, oppure con la funivia o la strada sterrata che risalgono dal versante di Moena.
- Oppure puoi salire a piedi dal basso, per la strada sterrata che parte da Paneveggio, attraversando un tratto fitto e suggestivo di questa spettacolare foresta e lascia il posto, nella parte alta, ad un piacevole sentiero tra i larici che supera alcune trincee della prima guerra mondiale.
Per chi desidera una camminata più lunga, puoi, dopo esserti lasciato alle spalle Malga Bocche, seguire il sentiero che inizia in un magnifico bosco di larici e abeti, andando a toccare le caverne della cosiddetta “Galleria Cortivi” e proseguire nella forra della Miniera fino al terrazzo dove un obelisco in pietra ricorda le battaglie del 1916 e le loro vittime. Altre postazioni sbarrano il crinale che separa la Val Miniera dal Lago di Bocche dove in discesa in questo caso si tocca il Lago di Bocche.
Questa zona, i ghiaioni, le rocce, i pendii erbosi, furono scenario delle sanguinose battaglie durante la Grande Guerra. Nel periodo fra l’estate e l’autunno del 1916 questo settore del fronte, subì un tentativo di sfondamento italiano condotto dalle brigate Calabria e Tevere che nonostante il coraggio e la tenacia dei soldati però, le posizioni austro-ungariche riuscirono a resistere. Sicuramente oggi, davanti a tanto splendore non è semplice, né scontato comprendere fino in fondo la durezza e la disperazione di quei giorni così lontani
Dal centro visitatori di Paneveggio, si arriva in pochi minuti ad un ponte sospeso dove è possibile ammirare la forra del torrente Travignolo.